CORONAVIRUS CAMPANIA – Come ogni venerdì, il Governatore Vincenzo De Luca ha fatto il punto sulle iniziative messe in campo dalla Regione Campania in regime di emergenza sanitaria, senza dimenticare gli aggiornamenti registrati nelle ultime ore.
VIDEO/ Vincenzo De Luca: “Gli ospedali sicuri sono in Campania”
“Siamo entrati nel pieno della Fase 2, nel pieno del chiacchierificio nazionale. Il dibattito, in ambito europeo, si sta sviluppando su due fronti: tra chi sta lavorando per ottenere un’ampia linea di credito e chi pensa che l’Italia possa richiedere centinaia di miliardi di euro a fondo perduto. È qualcosa che non può accadere e che è impensabile. La palude burocratica è il vero nodo del nostro Paese, che non saprebbe neanche come spenderli centinaia di miliardi di euro, non potendo superare questa palude burocratica.
Ieri a Milano ancora più di mille positivi. Quando qualcuno al Nord dice ‘Noi dobbiamo convivere con il virus, perché non possiamo riaprire l’Italia quando saranno stati azzerati tutti i contagi’, io credo sia una cosa assolutamente condivisibile: però, si convive con il virus se c’è stato un drastico calo dei contagi, perché se ci sono oltre 1.000 contagiati in un giorno il virus bisogna combatterlo. Non bisogna conviverci, bisogna ancora combatterlo.
La Campania è stata un modello di efficienza amministrativa e di organizzazione, pur essendo la regione che incassa meno soldi, rispetto alla media nazionale, in ambito sanitario. Credo sia davvero inutile affrontare dibattiti Nord/Sud, come sento dire a livello nazionale da alcuni. Bisognerebbe invece accettare e apprezzare quanto fatto in Campania, apprezzare un’eccellenza mondiale come l’Ospedale Cotugno, imparando qualcosa da ciò che viene fatto al Sud.
Bisogna fissare le elezioni regionali, ma la data va fissata in accordo con il Ministero della Salute: se andassimo a votare fra 3 mesi, significherebbe stare abbastanza tranquilli. Ma in questo momento, votare a settembre, ad esempio, appare impossibile. Considerando che intorno al 20 settembre dovrebbero riaprire tutte le scuole. Considerando presentazione delle liste un mese prima, la bonifica degli ambienti successiva alle votazioni, si slitta realisticamente ad ottobre. Ad ottobre, però, dovremmo avere la prima ondata di epidemia influenzale, che potrebbe portare ad altri casi di Coronavirus. Quindi, io penso che salteremo un anno e le elezioni regionali slitteranno alla prossima primavera.
Per quanto riguarda la Fase 2 in Campania, significa riaprire in parte le attività produttive rimaste chiuse e gli ospedali. Negli ospedali, fortunatamente c’è meno pressione e abbiamo posti liberi in terapia intensiva, la situazione è sicuramente migliorata. Durante questa emergenza, abbiamo capiti una cosa: gli ospedali sicuri sono in Campania, non da altre parti. Abbiamo capito che non c’è necessità di andare in altre parti d’Italia o del Mondo per curare determinate malattie.
Inoltre, stiamo organizzando uno screening e degli accertamenti a tappeto su coloro che vivono all’interno delle RSA e sui familiari che hanno vissuto insieme ai malati di Covid in isolamento domiciliare. Questo, per evitare che ci siano stati ulteriori contagi. Questo inizieremo a fare da lunedì.
Si è parlato tanto nelle ultime settimane di questi test, test rapidi. Noi, come Regione, ci siamo mossi soltanto con i test validati dall’Istituto Superiore di Sanità, per evitare di prendere in giro la gente e di fare propaganda, com’è successo in alcuni Comuni. E anche, per evitare di fare centinaia di test che non servono assolutamente a niente.”
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