La definizione e il significato di Innovazione: che cos'è?

Spesso e volentieri si sente parlare di “innovazione“, termine diventato di uso comune nella vita quotidiana delle persone. Tra carta stampata, televisione e web non si discute d’altro, sfociando quasi in una “caccia esasperata all’innovazione” senza approfondirne probabilmente il senso e il significato. Provare a dare una definizione della parola non è di certo compito facile, vista la miriade di argomenti che può abbracciare. In occasione del XXV Convegno annuale di Sinergie, tenutosi ad Ancona presso l’Università Politecnica delle Marche sul tema “L’innovazione per la competitività delle imprese”, si è cercata una formula, per così dire innovativa, di pensare all’innovazione.

Le parole dell’innovazione

il nuovo è sempre intorno a noi, non occorre cercarlo da altre parti, basta
essere attrezzati per vederlo, ospitarlo e amarlo (Seneca)

Un bellissimo paradosso: un termine rivolto al presente e soprattutto al futuro prende in considerazione l’antichità per poter essere definito. Seneca, precisamente. Secondo il prof. Baccarani e il prof. Golinelli, autori dello studio “le parole dell’innovazione“, la stessa può essere intesa “come un albero che poggia su robuste radici che la sostengono, ma che sono alimentate da tante radici ancillari che ne assicurano la vitalità“. Le radici del termine da scoprire e perseguire non sono altro che altre parole che possono comporlo e/o definirlo.

Creatività e Cambiamento

Delle settanta parole rintracciate da esperti e studiosi del convegno di Sinergie due racchiudono maggiormente il senso della parola. Creatività, tributaria della curiosità e della sua capacità di produrre idee che maturano grazie all’accostamento tra sogno, apertura, cultura e ricerca. Cambiamento, che vive nel contesto ambientale ed organizzativo in cui l’impresa si muove con i desiderati traguardi competitivi e il proprio senso dell’agire
nella direzione di lavorare per il progresso.