YPeople.it

Coronavirus, il Bollettino di oggi della Protezione Civile (5 giugno 2020)

CORONAVIRUS – Bollettino del venerdì, quando siamo ormai giunti al 5 giugno 2020: 3 mesi caratterizzati da un’emergenza sanitaria senza precedenti, che ha inevitabilmente stravolto le vite di tutti gli italiani (e non solo). Andiamo a scoprire insieme gli esiti dei tamponi odierni e gli aggiornamenti relativi ai da

Coronavirus, il Bollettino di oggi della Protezione Civile

Oltre 15.000 tamponi in più rispetto a quelli effettuati nella giornata di ieri, con un incremento dei casi totali che ammonta a 518 unità. Nonostante ciò, scende sensibilmente il dato delle persone attualmente positive, in virtù dei quasi 2.000 guariti odierni. Sono 85, invece, i nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

Cala ancora la pressione sulle strutture ospedaliere, con ottime notizie anche per quanto riguarda i reparti di terapia intensiva.

IL BOLLETTINO DI OGGI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Totale tamponi effettuati: 4.114.572 (+65.028).

Casi totali: 234.531 (+518).

Persone attualmente positive: 36.976 (-1.453).

Persone ricoverate in ospedale (con sintomi): 5.301 (-202).

Persone ricoverate in terapia intensiva: 316 (-22).

Persone in isolamento domiciliare (senza sintomi o con sintomi lievi): 32.588.

Persone guarite: 163.781 (+1.886).

Persone decedute: 33.774 (+85).

IL DATO REGIONE PER REGIONE

Lombardia: 89.928.

Piemonte: 30.807.

Emilia Romagna: 27.877.

Veneto: 19.174.

Toscana: 10.129.

Liguria: 9.786.

Lazio: 7.773.

Marche: 6.740.

Campania: 4.822.

Puglia: 4.507.

Provincia autonoma di Trento: 4.433.

Sicilia: 3.448.

Friuli Venezia Giulia: 3.280.

Abruzzo: 3.257.

Provincia autonoma di Bolzano: 2.599.

Umbria: 1.431.

Sardegna: 1.359.

Valle D’Aosta: 1.187.

Calabria: 1.159.

Molise: 436.

Basilicata: 399.

Leggi anche:

Coronavirus Lombardia, il Bollettino del 5 giugno: i Dati in ogni provincia

Coronavirus Campania, De Luca: “Avremo altri casi, mai più focolai” (Video)

Zero Contagi in Campania, De Luca: “Passo importante, ma guardia alta”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *