Nuovo Decreto in arrivo, con il Governo Conte che sta lavorando al passo con l’andamento della curva epidemiologica, nella speranza di riaprire quanto prima le ultime attività rimaste al palo in questo periodo caratterizzato dall’emergenza Coronavirus. Tra queste, strutture e associazioni sportive, scuole di ballo e discoteche, tutto ciò che concerne il “contatto fisico” e spazi in cui le distanze sono inevitabilmente ridotte all’osso.
Stando a quanto riportato da Sky TG24, il Consiglio dei Ministri e il Premier Giuseppe Conte avrebbero fatto un passo indietro rispetto alle misure inizialmente inserite nella bozza del nuovo DPCM: da quest’ultima, infatti, viene fuori un primo “sì” del Governo alle classiche partite di calcetto e alla riapertura dei circoli sportivi che comprendono sport di contatto, a partire dal 15 giugno al contrario delle ultime indiscrezioni e della nuova linea intrapresa da Conte. Sarà possibile farlo dal 25 giugno, come annunciato dallo stesso Conte.
Inoltre, saranno “sospese fino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto e al chiuso, le fiere e i congressi. Le Regioni e le Province autonome, – si legge ancora nella bozza del prossimo DPCM – in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori” per quanto riguarda cinema, teatro e concerti, “in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi”.
Novità sugli spostamenti? Stando alla bozza del nuovo DPCM, “fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi” da quelli dell’UE e dei Balcani, “salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.”
Tra il 15 e il 25 giugno, il Governo avrà a disposizione i nuovi dati sanitari a due settimane dal “via” agli spostamenti fra regioni. Sarà importante capire quanto avrà influito la riapertura dei confini regionali sulla curva epidemiologica del nostro Paese: a quel punto, come confermato dal Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, potrebbero riaprire almeno le strutture dedicati agli sport di contatto (tra cui il “richiestissimo” calcetto).
CONTE HA FIRMATO IL NUOVO DECRETO
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