La dieta vegana è un regime alimentare che propone l’assunzione dei soli cibi di natura vegetale, e questo fa sì che abbia dei vantaggi e svantaggi, scopriamo insieme quali sono i pro e i contro. Questo tipo di stile alimentare esclude qualsiasi prodotto di origine animale, e, al contrario della dieta vegetariana, essa non comprende latte e derivati, uova e miele. Oltre all’alimentazione, essa ha un’influenza anche sulla vita dell’individuo, come ad esempio sull’abbigliamento, perché un vegano cerca un allontanamento da qualsiasi tipo di maltrattamento verso gli esseri viventi.
Questa dieta ha sia dei lati positivi che negativi.
Dieta vegana: vantaggi, quali sono i pro?
I vantaggi di una dieta vegana sono: la prevenzione di malattie che possono “attaccare” l’apparato circolatorio, ma anche altre patologie come l’obesità visto che non è prevista un’assunzione di grassi animali; la diminuzione di colesterolo e la regolarizzazione della glicemia, infatti studi medici hanno dimostrato che coloro i quali seguono una dieta vegana hanno la possibilità di diminuire di molto il rischio di infarto e di alcuni tumori. Molto alto il tasso di fibre contenuti negli alimenti vegani, ciò riduce il rischio di stitichezza.
Un altro vantaggio dell’iniziare una dieta vegana e a base di legumi è la riduzione della ritenzione idrica che aiuta l’organismo a ripulirsi da scorie e tossine. Dona luminosità alla pelle e ne ripulisce i pori; infine porta benefici sull’umore come ad esempio contro la depressione, migliora relativamente la qualità del sonno e riduce il coefficiente di stress.
Dieta vegana: svantaggi, quali sono i contro?
I contro per chi vuole iniziare una dieta vegana sono facilmente riconducibili a sintomi come spossatezza, nausea e anemia; alta carenza di magnesio, zinco e ferro. Carenza soprattutto di proteine, specie quelle animali, ovviamente. Infatti chi decide di diventare vegano avrà sicuramente problemi nell’attività sportive o ad eseguire lavori pesanti; questi problemi sono causati dalla mancanza di carne, pesce e uova principalmente. Per consentire all’organismo di poter assimilare tutte le proteine ed i grassi necessari esso avrà bisogno di tempo; inoltre un regime alimentare a basso tasso proteico come quello appena descritto, può avere delle conseguenze non indifferenti sul sistema immunitario, il quale non avrà a disposizione le energie necessarie per poter contrastare eventuali malattie.
L’alto consumo di alimenti come frutta, verdure, tofu e seitan causa gonfiore addominale causato dall’alto apporto di fibre, inoltre i prodotti industriali indicati specificatamente per i vegani hanno un alto costo e portano molto spesso ad un’alimentazione monotona e ridondante.
La dieta vegana è soprattutto sconsigliata ai bambini soprattutto in fase di sviluppo, per la mancanza di calcio, alle donne incinte perché potrebbero mancare delle sostanze nutrizionali importanti al futuro nascituro, agli individui con intolleranze e allergie specifiche ad alcuni alimenti. Gli sportivi agonistici avrebbero non pochi problemi con una dieta vegana per la carenza di proteine e di ferro, calcio, lipidi, magnesio e potassio. Dieta sconsigliata agli anziani perché non possono permettersi di avere carenze sui valori nutrizionali data la loro scarsa condizione fisica, ai celiaci poiché chi è affetto da questo disturbo possiede molte mancanze negli alimenti.
Infine chi decide di approcciarsi ad un’alimentazione vegana inizialmente avrà dei problemi che solo col tempo e con l’abituarsi dell’organismo potrà superare; essa costituisce infatti un cambiamento radicale nel modo di mangiare e nella vita di tutti i giorni.
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