Secondo quanto riportato da alcuni canali di informazioni cinesi e giapponesi, il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un, sarebbe morto.
La notizia non è stata ancora confermata. La fonte sembra essere “molto affidabile”, ma nessun media si è ancora esposto dando la certezza della scomparsa del capo dello Stato Nord coreano.
Il tutto è nato dall’assenza inspiegabile di Kim Jong Un nelle apparizioni pubbliche delle ultime due settimane. Il 36enne è apparso l’ultima volta l’11 aprile mentre presiedeva una riunione del partito e assisteva alle amate esercitazioni militari. Quattro giorni dopo era assente alla parata di celebrazione del compleanno del defunto nonno Kim il Sung.
La notizia è rimbalzata su Weibo, uno dei social media più utilizzati in Oriente. Ed ha fatto subito il giro del mondo. I media giapponesi parlano di “stato vegetativo”, altri di morte. Non v’è certezza. Ma non c’è neanche una smentita sui giornali ufficiali di partito e da parte dello Stato.
Silenzio. Tombale. Che in questo caso potrebbe voler dire tanto. Non solo per il gioco di parole.
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