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La conferenza stampa di Giuseppe Conte dell’11 marzo 2020 (Video)

Pandemia globale. Lo ha annunciato l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il coronavirus non è più un’epidemia. Attesa la conferenza stampa di Giuseppe Conte. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha parlato da Palazzo Chigi a reti unificate e in diretta sulla propria pagina Facebook.

La conferenza stampa di Giuseppe Conte dell’11 marzo 2020 (Video)

Questo il video della conferenza stampa di Giuseppe Conte, nella quale ha annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali. Rimarranno aperti solo farmacie e supermercati. Saranno garantiti i trasporti e i servizi. Chiusi bar, ristoranti, parrucchieri e tutte le altre attività non fondamentali.

“A breve nominerò un commissario delegato, il Dottor Domenico Arcuri, che lavorerà per rafforzare produzione e distribuzione di attrezzature per terapie intensive e subintensive”.

https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/774559553071760/

Grazie a tutti quelli che stanno lottando negli ospedali. Sono i nostri eroi. Grazie a chi sta compiendo sacrifici e cambiando le proprie abitudini di vita. Queste rinunce piccole e grandi stanno offrendo un grande contributo al paese. L’Italia sta dando prova di essere una grande nazione, una grande comunità. In questo momento tutto il mondo ci guarda, per i numeri del contagio. Ci apprezzano perché stiamo dando prova di grande rigore e resistenza. Ho una profonda convinzione: domani ci ammireranno e ci prenderanno come esempio positivo. Siamo il paese che per primi in Europa è stato colpito duramente. Siamo anche quelli che stanno reagendo con maggior forza e precauzione. Questa sfida riguarda la tenuta della nostra economia, fatta di piccole e medie imprese. Nelle scelte che ho fin qui assunto abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi e i valori in gioco. Ho fatto un patto con la mia coscienza. Al primo posto c’è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Solo pochi giorni fa vi ho chiesto di rimanere a casa il più possibile, uscendo solo lo stretto necessario. La stragrande maggioranza degli italiani ha risposto in modo consapevole. Si trattava di un primo passo, ragionevolmente non sarebbe stato l’ultimo. Oggi, è chiaro, un paese grande e moderno come il nostro bisogna procedere gradualmente. Ora è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di farmacie, parafarmacie e vendita al dettaglio. Nessuna corsa ad acquistare il cibo ai supermercati. Chiudiamo negozi, pub, ristoranti lasciando la possibilità di fare consegne a domicilio. Chiudono parrucchieri e centri estetici. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali: trasporti, banche, assicurazioni, poste. Le attività accessorie rispetto al corretto funzionamento delle attività di prima necessità. Il tutto nel rispetto della normativa igienico sanitaria. Limitare gli spostamenti alle attività lavorative, per motivi di salute o necessità. Nessuno deve pensare che già da domani potremo misurare l’impatto di queste misure. Dovremo attendere un paio di settimane. Questo è molto importante. Se i numeri dovessero continuare a crescere, non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Dobbiamo essere lucidi, misurati, rigorosi, responsabili. A breve nominerò un commissario delegato per rafforzare la produzione, la distribuzione di attrezzature per terapie intensive. Avrà il potere di impiantare nuovi stabilimenti per sopperire alle carenze finora riscontrate. Sarà il dott. Domenico Arcuri. Se saremo tutti a rispettare queste regole usciremo più in fretta da quest’emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di 60 milioni di italiani”.

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