Sia negli Stati Uniti sia negli altri Paesi, a partire dall’Italia, i governi centrali e le amministrazioni locali sono sottoposti a una crescente sollecitazione per riaprire l’economia. Gli esperti del mondo sanitario tuttavia avvertono che un’uscita affrettata dal lockdown, potrebbe favorire una seconda ondata di contagio e mandare al vento i progressi compiuti nel contenimento della diffusione di covid-19.
La riapertura delle attività sembra l’unica opzione per limitare la recessione economica dovuta al lockdown, che ha fatto segnare un grave arresto all’economia globale. Solo negli Stati Uniti si è stato stimato che la crisi rischia di lasciare a casa oltre 20 milioni di persone che resteranno senza lavoro. D’Altra parte, nulla lascia pensare che la riapertura possa tradursi, automaticamente, in una ripresa dell’attività economica.
Le persone, infatti, potrebbero adottare atteggiamenti all’insegna della cautela
Le persone, infatti, potrebbero adottare atteggiamenti all’insegna della cautela, anche se gli è consentito di tornare alle consuete attività. Secondo il Barometro COVID-19 di Statista, che illustra le attitudini dei consumatori rispetto alla pandemia, molti americani hanno in programma di evitare raduni o, comunque, determinati situazioni di assembramento anche dopo la revoca delle restrizioni governative. La tabella mostra come ciò che rientrava nelle nostre abitudini quotidiani prima della pandemia, sembrano proprio i luoghi in cima alla lista che le persone sembrano volere evitare. In America quindi, un arrivederci a cinema, bar e concerti per un pò di tempo. Lo stesso dicasi per gli eventi sportivi, i musei e altri luoghi di aggregazione.
E in Italia cosa faremo?
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