Come essere un ottimo manager: i valori e la moralità nella gestione di un’organizzazione

I valori e la moralità del manager sono estremamente importanti nella gestione di un’impresa e nella sua organizzazione. Ad esempio, la leadership etica è fondamentale per la creazione di un ambiente di lavoro sano, positivo e produttivo, in cui i dipendenti si sentono motivati e apprezzati.

Influenzare positivamente clienti e stakeholder

I manager che adottano valori e comportamenti etici e moralmente corretti possono promuovere una cultura aziendale positiva, basata sulla trasparenza, sulla responsabilità sociale e sull’equità. Questi valori possono essere incorporati nelle politiche e nelle procedure dell’organizzazione, influenzando positivamente la cultura aziendale e la percezione dell’azienda da parte dei suoi dipendenti, clienti e altri stakeholder.

I valori per aumentare e comunicare un’immagine positiva dell’azienda

Un aspetto importante dal punto di vista mangageriale, ad esempio, è la costruzione di un’immagine positiva dell’azienda. In tal caso, i manager che adottano un comportamento etico, e moralmente corretto, possono costruire un’immagine positiva dell’azienda e guadagnare la fiducia dei clienti e dei dipendenti.

D’altra parte, i manager che promuovono la creatività e l’innovazione incoraggiano i dipendenti a pensare in modo critico e a proporre nuove idee e soluzioni. Tutto ciò rientra in un altro importante compito del buon manager, ovvero promuovere l’innovazione e la creatività all’interno della propria organizzazione.

La reputazione dell’azienda

Il compito del manager che promuove l’etica aziendale e la responsabilità sociale può avere effetti positivi anche sulla reputazione dell’azienda. In tal caso il management aumenta la fiducia dei clienti e dei dipendenti, migliorando l’immagine dell’azienda nel mercato.

L’etica nella gestione delle crisi

I manager che adottano un comportamento etico possono riuscire anche gestire i rischi e le crisi, mantenendo la fiducia dei dipendenti e dei clienti. Quest’attitudine è nota nella letteratura scientifica a partire dagli agli 70 del secolo scorso. Un esempio fulgido è quello del professore Carlo Masini, noto studioso della materia, che in una delle sue opere più note (1979), lo studioso insiste sul “carattere misto (azionisti e lavoratori) della composizione degli organi di governo delle aziende e, di conseguenza, sulla equa ripartizione, fra tali categorie, del risultato economico”.

Masini, nel suo lavoro, considerato pioneristico, pone l’accento anche sulla concezione e sull’organizzazione del lavoro che, a suo dire, “dovrebbe occuparsi delle aspirazioni materiali e spirituali dei lavoratori”

Le tipologie di management di Archie Carroll

È interessante ricordare anche la visione offerta dallo studioso americano Archie Carroll, più noto, in verità, per la sua piramide della responsabilità sociale. Nel suo lavoro, apparso su Business Horizon nel 1991, Carroll introduce tre tipologie descrittive di management:morale,amoraleimmorale.

I termini morale, amorale e immorale sono spesso usati per descrivere l’orientamento etico e il comportamento di individui o organizzazioni. Se applicati ai tipi descrittivi di gestione, questi termini possono fornire informazioni sull’approccio di un manager alle questioni etiche e al processo decisionale nel contesto aziendale.

il manager morale, adotta buone pratiche nella gestione

Un manager morale dà la priorità alle considerazioni etiche nel processo decisionale e cerca attivamente di promuovere un comportamento etico all’interno dell’organizzazione. I principali tratti caratteristici di tale tipologia sono i forti valori personali, l’impegno per i principi etici e un approccio proattivo per affrontare le questioni etiche. In genere, il manager morale, adotta buone pratiche nella gestione come, ad esempio, lo sviluppo e l’attuazione di politiche e linee guida etiche, la promozione di una cultura dell’integrità, e la discussione aperta su dilemmi etici con i dipendenti.

la tipologia amorale aderisce, principalmente, ai requisiti legali e normativi, con poca enfasi sulla promozione di un comportamento etico

Un management cosiddetto amorale, per Carroll, tende a non impegnarsi necessariamente in comportamenti non etici, ma tende ad essere indifferente o inconsapevole delle implicazioni etiche delle proprie decisioni e azioni. I suoi tratti caratteristici sono la mancanza di consapevolezza etica, attenzione alla conformità legale piuttosto che a considerazioni etiche e tendenza a dare la priorità agli obiettivi aziendali rispetto alle preoccupazioni etiche. Nella propria pratica manageriale, la tipologia amorale aderisce, principalmente, ai requisiti legali e normativi, con poca enfasi sulla promozione di un comportamento etico all’interno dell’organizzazione. I manager amorali possono inavvertitamente contribuire a pratiche non etiche a causa della loro mancanza di attenzione e consapevolezza verso considerazioni etiche.

il manager immorale potrebbe impegnarsi in pratiche sleali o ingannevoli

Un manager immorale si impegna attivamente in comportamenti non etici o prende consapevolmente decisioni che danneggiano le parti interessate o violano i principi etici. I suoi tratti caratteristici sono il disprezzo per le norme etiche, l’attitudine a sfruttare gli altri per guadagno personale e concentrazione sul raggiungimento degli obiettivi aziendali ad ogni costo. Durante le proprie pratiche di gestione aziendale, incoraggia o tollera comportamenti non etici all’interno dell’organizzazione, potrebbe manipolare le informazioni, e impegnarsi in pratiche sleali o ingannevoli, per dare la priorità ai guadagni a breve termine rispetto alle conseguenze a lungo termine.

L’introduzione e la promozione di una gestione etica possono portare a un migliore processo decisionale

Promuovere la gestione morale e coltivare una cultura etica è un criterio fondamentale e essenziale per le organizzazioni. Al fine di favorire una tale condotta di gestione è sicuramente utile ricorrere a programmi di formazione e sviluppo, favorire una chiara comunicazione delle aspettative etiche e stimolare l’organizzazione, nel suo insieme, con adeguati incentivi, oltre a introdurre misure di responsabilità. L’introduzione e la promozione di una gestione etica possono portare a un migliore processo decisionale, a una migliore reputazione organizzativa e alla creazione di valore a lungo termine per tutte le parti interessate.

Vuoi approfondire? Ecco qualche link:

In italiano:

https://www.mdpi.com/2071-1050/13/21/12057

In inglese:

https://media.agiati.org/page/attachments/agiati-atti-b-2018-art-07-borgonovi-d-avanzo.pdf

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