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Coronavirus Campania, De Luca: “Piano imponente per politiche sociali” (Video)

CORONAVIRUS CAMPANIA – Quando siamo ormai giunti al 3 aprile, arrivano novità importanti per quanto riguarda la Regione Campania e le contromisure da adottare nella battaglia contro il Covid-19. Il tutto è stato spiegato dal Governatore Vincenzo De Luca nel consueto intervento settimanale, in diretta Facebook sui suoi canali social ufficiali.

VIDEO/ La conferenza stampa di Vincenzo De Luca (3 aprile 2020)

“Facciamo il punto della situazione e vi informiamo sulle importanti decisioni che stiamo prendendo”, ha anticipato Vincenzo De Luca prima di avviare la diretta streaming sul suo profilo Facebook ufficiale.

“Domani mattina, – ha detto il Governatore della Regione Campania – verrà approvato un piano imponente da 500 milioni di euro per imprese e poveri. Per le politiche sociali, per dare una mano alle attività che hanno subito danni pesanti negli ultimi giorni e a tutti coloro che stanno vivendo delle difficoltà evidenti. Cercheremo di semplificare l’iter burocratico, per velocizzare il tutto e fare arrivare direttamente nelle tasche dei cittadini i soldi utili a vivere dignitosamente. La burocrazia è una malattia, che in Italia permette di concretizzare le cose dopo un’eternità.

Per quanto riguarda la diffusione epidemiologica, stanno diminuendo i contagi del Nord, anche se purtroppo resta alto il numero dei decessi giornalieri. Al Sud i numeri stanno crescendo, ma era inevitabile, come detto nelle scorse settimane. Molto dipende anche dal ritorno al Sud di molte persone che vivevano o lavorando al Nord. Ci siamo opposti fortemente alla passeggiata padre-figlio sotto casa, perché nessuno può concretamente controllare se un genitore se ne va girando per tutta la città o davvero sotto casa.

Io sono tra quelli che ha apprezzato molto il lavoro del Ministro Speranza, ma questo non è il momento dei dibattiti istituzionali. Credo anche, e mi fermo qui, che se non ci fosse stato l’impegno delle Regioni, l’Italia sarebbe crollata. Ancora oggi, però, ci troviamo a dover fare la guerra per avere le attrezzature adatta per la terapia intensiva e sub-intensiva, ma lasciamo perdere queste cose.

In alcune aree metropolitane della regione, abbiamo una disinvoltura che fa paura, quindi è nostro intento e dovere aumentare i controlli in determinate zone. Più siamo attenti e diligenti adesso, meno ci porteremo dietro questo flagello. Meno saremo diligenti ora e più ci porteremo dietro questa epidemia. Non credo vogliate tenere i bambini a casa nei mesi di giugno e luglio, d’estate.

https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/videos/1087655711591198/

Cerchiamo di non lasciarci travolgere da questa montagna di frottole, da coloro che sanno sempre tutto, che rappresentano soltanto degli elementi di distrazione. Andiamo avanti e lavoriamo con serietà.

Abbiamo deciso di effettuare un controllo a tappeto nelle cosiddette case famiglia o case di riposo, che dir si voglia, perché abbiamo avuto numeri importanti di casi positivi proprio in queste strutture, soprattutto private. Ciò, c’ha dato la possibilità di venire a conoscenza di strutture, come una vista a Fuorigrotta, che trattano gli anziani in maniera vergognosa. Roba che ci costringerà a denunciare i titolari della struttura.

Abbiamo deciso di fare uno screening a tappeto nel Comune di Ariano Irpino, che rappresenta uno dei due focolai della Regione Campania. Lo stiamo facendo soprattutto per controllare il personale sanitario, che in caso di positività potrebbe rappresentare un agente di contagio all’esterno. Saranno, dunque, inviati migliaia di kit di test rapidi, per dare tranquillità a tutti i nostri concittadini.

Al Nord hanno realizzato o dicono di aver realizzato ospedali in 15 giorni, noi lo faremo in 10 giorni senza troppe ammuine. In Campania, abbiamo un’eccellenza come il Cotugno di Napoli, il primo al mondo per organizzazione ed efficienza operativa. Non ce lo dimentichiamo, abbiamo anche queste realtà. Così come abbiamo uno dei pochi farmaci che hanno prodotto risultati utili a risolvere casi di Coronavirus. Ovviamente mi riferisco al Pascale. L’uso di questi farmaci, va precisato, richiede una valutazione attenta del paziente, perché può avere effetti collaterali che fanno morire i pazienti per problemi cardiaci.

Non accadrà quanto successo a Bergamo, Brescia, Piacenza, Cremona, dove non si sa spesso dove portare un caso grave. Qui, a livello di strutture, non avremo problemi. I tamponi? Oltre al laboratorio del Cotugno, abbiamo subito aperto 10 nuovi laboratori. Abbiamo un ritardo accumulato, questa è una criticità vera. C’è gente che attende da 4/5 giorni l’esito del tampone e questo potrebbe costringerci a rifare alcuni tamponi.

Il kit rapido? Lo facciamo per avere prime indicazioni sul personale medico, ma il kit rapido va fatto negli ospedali e va seguito da un tampone. Il kit rapido dà una prima indicazione, ma se vuoi avere una certezza devi comunque fare un tampone di verifica, perché quello ti dà la certezza. Ci sono personaggi che si stanno proponendo di fare kit rapidi completamente inventati, perché c’è bisogno di opportune verifiche prima di fare determinati tamponi.

C’è anche gente che continua a dire che dobbiamo fare il tampone a tutti: questa è una doppia idiozia. Primo, perché per avere la certezza assoluta tu devi fare il tampone dopo 15 giorni. Secondo, perché è impensabile fare il tampone a 6 milioni di abitanti in Campania. Terzo, perché i tamponi non ci sono, non ce ne sono abbastanza e rientrano fra i ritardi che noi registriamo attualmente. È una guerra che comprende anche la pressione sulle case farmaceutiche, per accelerare determinate cose. Impossibile fare tamponi a tutti, non diffondiamo frottole, non lo fa nessuno e quindi cerchiamo di usare il cervello.”

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