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Coronavirus Campania, la conferenza stampa di De Luca (Video 22 maggio 2020)

CORONAVIRUS CAMPANIA – Parola d’ordine “Campania Sicura” per il Governatore Vincenzo De Luca, protagonista del consueto punto stampa del venerdì. Qui di seguito il video dell’intervento completo del numero uno della Regione Campania, andato in onda sui suoi canali social ufficiali.

VIDEO/ De Luca: “Ci siamo mossi secondo il modello Campania”

“Abbiamo alle spalle una settimana importante, perché ha rappresentato il primo passo verso la normalità. Ci siamo mossi secondo il modello Campania: cioè, aprire tutto, ma per sempre. Tutelare la vita, tutelare la gente in difficoltà, questo è il modello Campania. Abbiamo dunque cercato di muoverci in maniera ordinata e semplice.

In questa settimana, è sembrato capovolgersi il ruolo fra regioni del Sud e quelle del Nord. È sembrato per qualche verso, che i comportamenti più rigorosi venissero dal Sud; e qualche comportamento d’ammuina venisse dal Nord. Un’altra delle novità registrate nell’ultima settimana.

Si è fatta un po’ di confusione dopo l’ultimo Decreto del Governo: si è detto che la Campania non avrebbe firmato il Decreto per le riaperture, quando non c’era nulla da firmare. Ecco cosa è successo: la Campania ha sostenuto che dovesse essere il Ministero della Salute a stabilire qual era lo stato dell’epidemia. La Regione può certificare lo stato dell’epidemia nell’ambito della regione, non all’esterno della regione. E quello che decide una regione coinvolge tutto il Paese. La Campania ha difeso il ruolo del Ministero e dello Stato centrale, contro la frantumazione regionale, e il Governo ha delegato le Regioni a stabilire lo stato dell’epidemia. Questo è stato il motivo del dissenso. È paradossale, ma è così.

Sono d’accordo quando si dice che le Regioni debbano gestire tutta la sanità, perché le Regioni hanno salvato l’Italia nel corso di questa emergenza. Se il 3 giugno riparte la mobilità extra-regionale, chi decide? Ho apprezzato, in questo senso, le dichiarazioni del Ministro Boccia, che ha parlato di qualcosa che dovrebbe essere scontato, ma non lo è. La Campania ha difeso l’unità nazionale, ma il Governo ha deciso diversamente.

Per bocca del Presidente del Consiglio, lunedì 18 sarebbe state aperte tutte le attività commerciali. Abbiamo chiesto al Governo le linee guida entro mercoledì 13 maggio, ma il Governo ha deciso di inviare le linee guida domenica sera, per il lunedì mattina. Appreso ciò, la Campania si è presa altri 4 giorni di tempo per organizzarsi e far organizzare le attività commerciali. Abbiamo mantenuto una linea di coerenza e la Regione Campania è stata l’unica istituzione italiana a mantenere coerenza di idee ed azioni.

I contributi alle zone rosse? Totalmente sbagliato l’orientamento del Governo. Le misure di ristoro non devono riguardare soltanto Bergamo, Brescia, Lodi, ma anche zone rosse del Sud come Ariano Irpino e altri Comuni chiusi precedentemente. Inoltre, stiamo ancora aspettando che il Governo sblocchi 240 milioni di euro, destinati alla Regione Campania, ma rapinati dal Ministero dell’Economia. Intensificheremo la nostra battaglia finché non saranno sbloccati questi fondi.

Terzo motivo di contenzioso con il Governo: dopo l’ultimo Decreto, che io definirei poetico, comprende oltre 3 miliardi per la sanità. La Campania chiede che questa occasione venga utilizzata per riequilibrare il riparto dei fondi per la sanità a livello nazionale. Abbiamo proposto che sia almeno dimezzato questo divario rispetto alla media nazionale, che vede la nostra Regione ricevere meno fondi rispetto a tutte le altre regioni. Attendiamo un atto di civiltà e di correttezza istituzionale.”

https://www.facebook.com/RegCampania/videos/241102420485595/

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