IL GIOVANE HOLDEN: RECENSIONE

Senti cosa facciamo, domattina ce ne andiamo fino in Massachusetts e in Vermont, e facciamo un bel giro. […]
Non scherzo. Dormiamo in quei campeggi di casette di legno o roba del genere finchè non ci finiscono i soldi. Poi mi cerco un lavoro e andiamo a vivere in un posto con un ruscello e via dicendo, e poi più avanti ci possiamo sposare o non so cosa. […]
Ci vieni con me? Ti prego!

Il Giovane Holden è un romanzo che ha offerto un punto di svolta nella letteratura americana, mostrando una visione unica sull’adolescenza e sull’alienazione giovanile attraverso gli occhi del suo protagonista, Holden Caulfield.

Il giovane Holden

Il giovane Holden di J. D. Salinger è un romanzo che, attraverso un lessico semplice e adatto agli adolescenti,  trasporta chi legge tra le inquietudini e i tormenti di uno studente americano degli anni Quaranta, poco soddisfatto della propria vita.

Quello su cui si interroga, sono gli stessi dilemmi che si pongono i ragazzi di oggi, in bilico tra dovere e volere, senza sapere se andare avanti e seguire le proprie scelte, o ricominciare daccapo. Forse sono proprio queste caratteristiche a renderlo un romanzo di formazione, caratterizzato da un utilizzo di parole dirette e confidenziali, che partono dallo stesso protagonista.

Perchè non “spoilerare” la trama

Senza soffermarsi sulla trama, in modo da non “spoilerararla” a tutti coloro che volessero cimentarsi in questa bella e piacevole lettura,  ciò che colpisce maggiormente è il “non detto”, che si cela dietro decisioni “non prese”. E sono prorpio indecisione e riflessione ad attribuire una componente saggia a Holden.

La trama del romanzo è piuttosto intricata, infatti, non si limita ai fatti e a ciò che il giovane fa, ma ad avere ancora più risonanza è ciò che Holden non fa, che rivela il suo rimandare. Per questi motivi, il romanzo lascia spazio alla libera interpretazione: non dà risposte ma stimola domande.

Il titolo del romanzo

Il titolo originale “The catcher in the rye” si rifà alla storpiatura di una strofa della canzone che Holden ascolta nel corso delle sue peripezie. La traduzione della strofa musicale, infatti, sarebbe “colui che salva i bambini, afferrandoli un attimo prima che cadano nel burrone, mentre giocano in un campo di segale”. Questa scelta si capirà nel finale e sarà il fulcro per riuscire a chiudere il circolo narrativo.

E’ facile vedersi rappresentati nel protagonista del romanzo, il giovane Holden,  perchè, nonostante sia ambientato in un’altra epoca, ci fa capire come tutti gli studenti, prima o poi, si troveranno davanti a un bivio, e sta a loro capire come affrontarlo e compiere la propria scelta.

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