CHI È LIBERATO – Liberato è il fenomeno che da un anno sta letteralmente spopolando sul web, tra i giovani e non solo, e desta un interesse mediatico coinvolgente da parte degli esperti del settore e degli addetti ai lavori nella musica italiana.
Anonimato e curiosità le armi vincenti di questo/i artista/i dal volto nascosto.
Chi è Liberato: l’identità del cantante napoletano
Noi di YPeople proviamo a svelare la sua vera identità.
Si è parlato molto di chi potrebbe essere Liberato e nel corso del tempo si sono fatte innumerevoli ipotesi sulla sua identità: c’è chi ha azzardato di tirare ad indovinare, chi è talmente certo della sua idea su questo personaggio che si sta rivelando come il più interessante del 2018.
Il duo romano Frenetik & Orange? Calcutta? Izi? Shablo? Oppure qualcuno di effettivamente sconosciuto nel panorama musicale italiano? Gli indizi si affollano, le voci di corridoio idem, ma nessuno potrà mai saperlo fino a quando, forse proprio in occasione del Live sul Lungomare di Napoli, lo stesso entourage di Liberato deciderà di risolvere l’enigma (noi glielo sconsigliamo).
Con gli ultimi brani lanciati su YouTube, Liberato ha definitivamente aizzato la folla, chiudendo un cerchio durato un anno, da “Tu T’e Scurdat e Me” e “Nove Maggio”, al 9 maggio 2018. E ora in migliaia si apprestano ad assistere a quello che potrebbe essere l’evento dell’anno in quel di Napoli, con una cornice splendida come quella del Lungomare in tramonto.
“Intostreet” e “Je te voglio bene assaje” rappresentano il sequel di videoclip realizzato dal bravissimo regista Francesco Lettieri, talento nella fotografia allo stato puro, che illumina i suoi attori e i paesaggi di una Napoli dimenticata, di periferia, nuda a e pura. Meglio di una serie tv.
Liberato è fondamentalmente il nostro immaginario collettivo, un modo diverso di far reagire più persone possibili e coinvolgerle in questo progetto musicale misterioso, studiato nei minimi particolari. Siamo sempre più attratti da quello che non si può sapere, siamo sempre più complici di esperimenti sociali e per l’appunto, quella del 9 Maggio sarà una data da ricordare. Scommettiamo, però, che Liberato rimarrà ancora una volta nell’anonimato. D’altronde, Liberato siamo tutti noi.
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