Se c’è una cosa bella davvero, è l’umiltà. Soprattutto se quest’ultima accompagna una passione, in questo caso quella della musica, del rap. Di rap si parla tanto, forse troppo. Non parliamo poi delle mille sfaccettature che si porta appresso. Smoke, all’anagrafe Vincenzo De Maio, abbraccia questa filosofia umile e operaia di un rap che stenta a ritrovare la via maestra e, nel suo grande “piccolo”, ha saputo coinvolgere chi non si è mai affacciato a questa visione delle cose.
Smoke, che di professione fa il pizzaiolo con eccellenti risultati, gestisce la sua pizzeria “Stay Positiv” a Casapulla (CE), si diletta con l’impasto come fa con le sue rime. Non c’è altro da aggiungere, è il caso di dire che è proprio un boccone da assaggiare.
In occasione della serata al Laboratorio Millepiani di Caserta “Positivibez“, dove il rapper casertano festeggerà i suoi primi trent’anni insieme alla sua amata famiglia Crew Positiv, YShow lo ha intervistato per farsi raccontare il suo passato, gli inizi, quello che è successo nel frattempo e i progetti futuri che si prospettano allettanti per una resurrezione culturale e sociale del rap.
Più che una normale intervista, è stata una confidenziale e piacevole chiacchierata tra amici. Infondo, è così che tutto comincia.