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Decameron, ieri come oggi

E fu questa pestilenza di maggior forza per ciò che essa dagli infermi di quella per lo comunicare insieme s’avventava a’ sani, non altramenti che faccia il fuoco alle cose secche o unte quando molto gli sono avvicinate.

Giovanni Boccaccio, Decameron giornata I

Dieci giovani, sette donne e tre uomini, mentre la città è devastata da una pandemia, decidono di rifugiarsi in una villa in campagna circondata dal verde immersa nella natura. L’intento è quello di sfuggire al contagio, un contagio mentale, stanchi di privazioni, limitazioni e sofferenze, vogliono ricrearsi una sorta di limbo. Come lasciar trascorrere il tempo lo si decide subito, per tenere lontano ogni cattivo pensiero e ogni cattiva notizia che potrebbe giungere dall’esterno. Si racconteranno una novella al giorno e rifletteranno sul significato di ogni storia. Ogni giorno verranno eletti un re e una regina, spetterà a loro scegliere sia l’organizzazione della giornata che l’argomento da trattare, alla fine della giornata uno dei novellieri si esibirà cantando una canzone.

Saranno vari gli argomenti trattati, la paura della morte, il degrado etico e morale della città, la perdita di ogni norma di comportamento e di rispetto. Il rifugio in campagna sembra allora l’unico modo per mantenere l’ordine e la moralità. Uno dei giovani propone, per allontanarsi anche con la mente dalla tragedia della città, di “sollazzare”, “ridere” e “cantare”. Una reazione vitale rispetto a tanta sofferenza, necessaria per garantire e prolungare il benessere e la gioia comune dello stare insieme lontani da tutto.

La prima giornata è a tema libero, vengono messi in ridicolo i vizi dei potenti, esaltandone l’abilità di parola che li contraddistingue

Giovanni Boccaccio, Decameron le giornate

Il tema della seconda giornata è l’avventura. Nella terza giornata il tema è l’amore, un sentimento da soddisfare mettendo a buon frutto le proprie doti e il proprio ingegno. Nella quarta giornata il tema è quello della sofferenza che l’amore può generare fino agli estremi. La quinta Giornata si celebra la forza dell’amore che, dopo mille peripezie, riesce infine ad essere coronato felicemente. Nella sesta giornata è menzionata l’abilità del “motto” verbale, e come le argute risposte insieme alla fortuna, tirano fuori dai guai anche i più umili. In questa giornata, la settima, il tema privilegiato è l’adulterio, e tutti i trucchi messi in atto per raggiungere il soddisfacimento dei propri desideri. Il tema è quello della “beffa”, nell’ottava giornata. La nona giornata il tema è libero.

Tema della decima sono i gesti di liberalità e di cortesia, con un rimpianto nostalgico dove il rispetto era regola.

Tanti altri giorni potrebbero trascorrere e tanti altri argomenti potrebbero essere raccontati. Questi dieci ragazzi potrebbero essere giovani dei nostri tempi e le loro tematiche di oggi.

I ragazzi descritti nel Decameron, novellati da Boccaccio nel 1300, risultano incredibilmente attuali. Non a caso si tratta di uno dei capolavori della letteratura italiana.

La pandemia ieri come oggi ha variato le nostre abitudini, ha ristretto i nostri rapporti. Unico rifugio è il web, unico modo di sfuggire al contagio e alle limitazioni, una sorta di limbo.

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