Dr. Strange (2016): la Recensione del Film Marvel

Basta un solo, minuscolo attimo a cambiare totalmente la nostra visione della Vita. O del mondo. O dell’Universo. Con questo film mamma Marvel ci guida alla comprensione di realtà particolari, a metà tra sogno e follia, con la licenza di credere che un po’ oltre il velo possiamo scoprire lo strapotere della mente. Stephen Strange, da cinico, freddo calcolatore, si abbandona all’evidenza di non poter controllare la sua Vita né qualsiasi altro aspetto di sé e, perso tutto (anche la speranza), ha il coraggio di rinascere.

Dr. Strange (2016): la Recensione del Film Marvel

Benedict Cumberbatch e la sua innata eleganza sono simbolo di un’energia mistica, ancestrale, che si presta ad incarnarsi sulla Terra per permettere a noi comuni mortali di rapportarci con essa. La bellezza di questa pellicola è data dalla delicatezza del dramma, affrontato in modo paradossalmente vivo e pulsante, ma che volta le carte a nostro favore: usare la tua debolezza diventa la tua più grande forza. Fuggire dalla sofferenza non la renderà meno reale, ma trasformarla in forza creatrice, studiarne gli aspetti e metterla a servizio degli altri, be’… È compito di uno dei più riusciti supereroi che potessero emergere dalle menti Lee-Ditko. Siate pronti, dunque: l’enigma dello spazio-tempo è ancora lontano dall’essere svelato…

Articolo di Filomeno Napolitano (Sigarette Red Apple)

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