Il pescatore di Fabrizio De Andrè è uno dei brani più celebri del cantante. Molti suoi fan desiderano conoscerne il significato ed imparare gli accordi per riprodurre questa canzone meravigliosa del Faber.
Pubblicato nel 1970 e contenuto all’interno dell’album “La canzone di Marinella”.
Il pescatore (Fabrizio de André) significato
Il brano racconta di un assassino evaso dal carcere che scappa da due gendarmi che tentano la sua cattura per riportarlo in carcere. Nella canzone viene presentata la figura di un pescatore, il quale rappresenta simbolicamente il perdono. Egli infatti esaudisce le richieste dell’assassino: “E chiese al vecchio “dammi il pane
Ho poco tempo e troppa fame”
E chiese al vecchio “dammi il vino
Ho sete e sono un assassino” (Terza strofa).
Il pescatore mostra completa umanità nei confronti dell’assassino rispondendo alla sue richieste di aiuto come se le avesse fatte una persona qualsiasi, non giudicandolo in quanto assassino. Nella settima strofa l’atmosfera viene disturbata dall’arrivo dei gendarmi armati che sono alla ricerca dell’assassino, i quali chiedono al pescatore se fosse passato da quelle parti e se l’avesse visto. Egli decide di aiutare l’assassino, coprendolo e non rivelando loro la verità. Decide di agire in questo modo poiché come citato nel testo “Venne alla spiaggia un assassino, due occhi grandi da bambino”, egli vede negli occhi dell’assassino il pentimento come se fosse un sacerdote, mediante il pane e il vino lo libera dai peccati commessi.
Probabilmente il pescatore agisce così poiché condizionato da una una esperienza di vita passata. Anch’egli durante la gioventù pare infatti che abbia trascorso diversi anni in carcere, pentendosi successivamente dei peccati commessi; la sesta strofa così recita:
“Dietro le spalle un pescatore
E la memoria è già dolore
È già il rimpianto d’un aprile
Giocato all’ombra di un cortile”
Aprile rappresenta la primavera della vita e quindi la gioventù del pescatore mentre il cortile il carcere in cui questi era prigioniero.
Il pescatore (Fabrizio de André) accordi
Gli accordi della canzone sono i seguenti:
Re La Re
All’ombra dell’ultimo sole,
Sol Re
s’era assopito un pescatore
Sol La Re
e aveva un solco lungo il viso,
Sol Re La Re
come una specie di sorriso
Re La Re
Venne alla spiaggia un assassino,
Sol Re
gli occhi grandi da bambino
Sol La Re
due occhi enormi di paura,
Sol Re La Re
eran gli specchi di un’avventura.
Sol Re
Laralalla la la la la
La Re
laralallalla la la la
Sol La Re
laralalla la la la la
Sol Re La Re
laralalla la la la la
Re La Re
E chiese al vecchio: ”Dammi il pane,
Sol Re
ho poco tempo e troppa fame”,
Sol La Re
e chiese al vecchio: “Dammi il vino,
Sol Re La Re
ho sete sono un assassino”
Re La Re
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno,
Sol Re
non si guardò neppure intorno,
Sol La Re
ma versò il vino e spezzò il pane,
Sol Re La Re
per chi diceva ho sete, ho fame.
Sol Re
Laralalla la la la la
La Re
laralallalla la la la
Sol La Re
laralalla la la la la
Sol Re La Re
laralalla la la la la
Re La Re
E fu il calore di un momento,
Sol Re
poi via di nuovo verso il vento.
Sol La Re
Davanti agli occhi ancora il sole,
Sol Re La Re
dietro le spalle un pescatore.
Re La Re
Dietro le spalle un pescatore,
Sol Re
e la memoria è già dolore,
Sol La Re
è già il rimpianto di un aprile,
Sol Re La Re
giocato all’ombra di un cortile.
Sol Re
Laralalla la la la la
La Re
laralallalla la la la
Sol La Re
laralalla la la la la
Sol Re La Re
laralalla la la la la
Re La Re
Vennero in sella due gendarmi,
Sol Re
vennero in sella con le armi,
Sol La Re
e chiesero al vecchio se li vicino,
Sol Re La Re
fosse passato un assassino.
Re La Re
Ma all’ombra dell’ultimo sole,
Sol Re
s’era assopito un pescatore,
Sol La Re
e aveva un solco lungo il viso
Sol Re La Re
come una specie di sorriso.
Sol Re
Laralalla la la la la
La Re
laralallalla la la la
Sol La Re
laralalla la la la la
Sol Re La Re
laralalla la la la la
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Oreste Barile (studente YLab Unisa 2018-2019)