YPeople.it

Coronavirus Campania, De Luca: “Meno di 4.000 casi, 25.000 tamponi oggi” (Video)

CORONAVIRUS CAMPANIA – Giornata importante per la Regione guidata da Vincenzo De Luca, oggi protagonista del consueto punto stampa, in diretta Facebook sul suo profilo ufficiale. Il recap sulle iniziative messe in campo dalla Campania e gli ultimi dati dell’Unità di Crisi regionale, con la quale si sta studiando in queste ore un piano per arginare la diffusione del contagio nell’area metropolitana di Napoli e in provincia di Caserta.

Regione Campania, De Luca: “Sciacallaggio mediatico e nuova ordinanza”

“In questa settimana non sono mancate strumentalizzazioni e attacchi indegni. I dati di oggi, dal punto di vista sanitario in Campania, fanno registrare 3.900 nuovi contagi, con una percentuale di positivi, su quasi 25.000 tamponi, del 16,5%. La percentuale, negli ultimi giorni, sta pian piano scendendo, speriamo sia una tendenza anche nei prossimi giorni.

190 ricoverati in terapia intensiva, su 650 posti disponibili: il 27% d’occupazione delle terapie intensive. Abbiamo posti letto sufficienti, 3.500 per pazienti Covid. Il 70% delle persone che fanno il tampone ricevono, sul proprio cellulare, il risultato entro 24 ore. Tasso di mortalità più basso, rispetto a tutte le altre regioni.

Il Governo ha intrapreso una linea di contenimento graduale, noi non l’abbiamo condivisa. Siamo stati per una chiusura totale sin dal mese di ottobre. Adesso, sembra che tutti siano rigoristi, che tutti vogliano un nuovo lockdown. Noi abbiamo chiuso le scuole, il Governo ci ha prima criticato e poi ha fatto lo stesso, senza chiedere scusa a nessuno.

Non c’è un giorno in cui non vengano dedicati almeno 10 minuti alla Campania o a De Luca, in tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche. Immagini assurde, o che ci sono in tutta Italia, interviste a capocchia, una forma di sciacallaggio politico-mediatico vergognosa. È assurdo.

Le immagini del lungomare di Napoli, che hanno fatto il giro d’Italia, hanno condizionato l’opinione pubblica degli italiani, sporcando inevitabilmente l’immagine di Napoli e della Campania. Gli assembramenti devono essere vietati, monitorati, ma chi doveva decidere era troppo impegnato a girare per le televisioni, con l’obiettivo di sporcare l’immagine della Campania.”

Leggi anche:

Coronavirus, altre cinque regioni in zona arancione: quali sono

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *