Francesco Di Bella a YPeople: “I cantautori scattano una fotografia della società”

Ospite dell’Università degli Studi di Salerno per il convegno “La musica non è una cosa seria”, il cantautore Francesco Di Bella si è concesso ai nostri microfoni per un’intervista esclusiva, realizzata da Gianrenzo Orbassano.

Tra gli ospiti dell’evento anche Lodo Guenzi dello Stato Sociale, anch’egli intervistato dalla redazione di YShow.

Di seguito l’intervista integrale all’ex frontman dei 24 Grana.

Puoi darci una tua visione attuale della musica italiana? È veramente così desolante come sembra?

“Okay, domandina! Ehm, non credo sia particolarmente desolante. Nel senso che ci sono molti mezzi che permettono comunque alle band o ai musicisti singoli di intercettare in qualche modo anche piccole nicchie di pubblico, quindi con le etichette indipendenti o agli spazi digitali.  È chiaro che quando c’è una sovra produzione di cose diventa un po’ più difficile orientarsi, quindi secondo me, stiamo ancora lavorando su questo”.

Il cantautore ha un ruolo fondamentale per la società di oggi, penso che tu sia d’accordo…

“Sicuramente”

Ma ti sei mai reso conto dell’importanza di essere cantautori oggi? E senti, in qualche modo, il peso di essere un cantautore?

“No, il peso no. È divertente quando appunto chiacchieri con qualcuno e sai che le tue canzoni in qualche modo accompagnano la vita di ognuno. Ed è enormemente gratificante questo. È un modo per documentare questi tempi, scattando delle fotografie che chiaramente diventeranno una lente personale”.

Verranno anche conservate in un cassetto…

“Beh, si spera”.

Noi di YShow Music ti ringraziamo per la tua collaborazione.

“Un saluto a tutti i ragazzi che seguono YShow Music”.

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